Pace, cultura, educazione: il nobile trinomio degli ideali della SGI. Grandi parole che rischiano di essere solo paroloni se non c’è l’azione per realizzarli. E quando si parla di azione, il Buddismo propone un altro triplice concetto: fede, pratica e studio. Un trinomio chiama l’altro.
Fede come educazione
La fede è la ricerca di una profondità interiore che – sotto lo sguardo superficiale della vita quotidiana – non sembra neppure esistere. Una ricerca che, non a caso, è tutt’altro che facile. In tutti i sutra, la “riva dell’Illuminazione” è sempre quella opposta, quella dell’altra sponda del fiume. E la “via” consiste proprio nell’educare se stessi, a nuotare fino all’altra sponda e a conoscere il fiume.
Educare.
Sì, in un certo senso coltivare una fede che non sia cieca ma creativa, in costante evoluzione interiore, significa educare se stessi. Un’ educazione di sicuro lontana dalle aule scolastiche e dalle cicliche riforme ministeriali, ma che ha il valore di mettere in grado tutt…