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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Vivere ...

...Vivere a lungo non significa necessariamente vivere bene. L'importante è ciò che ci si lascia dietro, il valore che si è creato. Dunque il punto essenziale è dedicare la propria vita al conseguimento di kosen-rufu (la pace nel mondo). Dedicare la vita intera a questa causa è il più grande contributo che si possa dare alla società, poichè conduce noi e gli altri alla felicità. La Legge buddista trova espressione nella società, la fede si manifesta nella vita quotidiana. Buddismo e società, fede e vita quotidiana sono inseparabili. Per questo il Daishonin ci esorta a crearci una buona reputazione in quanto devoti del Sutra del Loto (il Gohonzon) e della causa di kosen-rufu e a non lasciare dietro di noi rimpianti di nessun genere. Lasciare questo mondo sapendo di aver fatto tutto il possibile nel poco tempo che abbiamo in questa vita...
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Lo scopo delle vita

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Lo scopo delle vita è diventare felici. Ed è per raggiungere questo obiettivo che seguiamo il Buddismo. Mi auguro che ognuno di voi, senza alcun eccezione, possa condurre una vita felice. Ma dove possiamo trovare "la città eterna della felicità?" Si trova nel profondo della nostra esistenza. Dobbiamo compiere ogni possibile sforzo per aprire e rivelare questo "prezioso palazzo" che è dentro di noi. La felicità non è una questione formale, e non ha niente a che vedere con le apparenze. La felicità non è determinata dall'aspetto esterno, dalla condizione sociale o dalla ricchezza. L'essenza della felicità sta piuttosto in quello che sentiamo nel profondo del cuore, in ciò che vive e regna nella profondità del nostro essere. La forza motrice che ci permette di aprire il supremo palazzo della felicità è la fede e la recitazione del Daimoku. Una persona che recita Daimoku,una persona che conquista se stessa, sarà in grado di godere appieno della vita nel cor
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Frase dal Gosho - 8 settembre 2016

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"Siamo funestati dalle rivolte all’interno del nostro stesso paese, il territorio pullula di ladri e banditi, e dall’estero arrivano i nemici ad attaccarci; non pensiamo ad altro che agli scontri armati. Il cuore delle persone è privo di pietà filiale ed esse considerano i propri genitori alla stregua di estranei. I preti e le monache, che abbracciano idee errate, litigano fra loro come cani e scimmie. A causa dell’assenza di pietà e compassione, le divinità celesti hanno cessato di proteggere il nostro paese. [...] Come dobbiamo essere grati che, in un mondo del genere, ci sia qualcuno che, grazie a qualche buon karma accumulato nel passato, è desideroso di prestare sostegno ai devoti del Sutra del Loto! Dobbiamo esserne veramente grati!" Dal Gosho "Sulle tre calamità" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume II, pag. 753)
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Frase dal Gosho - 7 settembre 2016

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"Il Sutra del Loto ci insegna: "Vita dopo vita essi rinacquero sempre con i propri maestri nelle terre del Budda di tutto l'universo" e "Se qualcuno avvicina un maestro della Legge, otterra` presto la condizione di bodhisattva. Se segue questo maestro e studia sotto la sua guida, sara` in grado di vedere tanti Budda quanti sono i granelli di sabbia del fiume Gange" Da "Ammonimenti contro la calunnia" (gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 4, pag. 100)
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Frase dal Gosho - 6 settembre 2016

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"Ma, anche se può accadere che uno miri alla terra e manchi il bersaglio, che qualcuno riesca a legare i cieli, che le maree cessino di fluire e rifluire o che il sole sorga a ovest, non accadrà mai che la preghiera di un praticante del Sutra del Loto rimanga senza risposta." Dal Gosho "Sulle preghiere" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 306)
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Frase dal Gosho - 5 settembre 2016

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"Nell'Hokke gengi T'ien-t'ai scrive: "Quando si tira la corda di una rete, non c'e` alcuna maglia che non si muova e, quando si solleva un lembo del vestito, non c'e` filo del vestito che non si sollevi". Il significato di questo brano e` che, con la sola pratica della fede in Myoho-renge-kyo, non ci sono benefici che non si ottengano, e non c'e` buon karma che non cominci a operare. E` come il caso della rete da pesca: benche' la rete sia composta di innumerevoli piccole maglie, quando si tira la corda della rete, non c'e` una maglia che non si muova. O il caso di una veste: sebbene la veste sia fatta di innumerevoli fili sottili, quando se ne solleva un lembo, non ci sono fili che non siano sollevati." Da "Conversazione fra un saggio e un uomo non illuminato" (gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 7, pag. 105)
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Frase dal Gosho - 4 settembre 2016

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"L’insegnamento che Nichiren sta ora propagando può apparire limitato, ma è in realtà molto profondo. E questo perché va ancora più in profondità degli insegnamenti di T’ien-t’ai, Dengyo e gli altri. Consiste dei tre punti importanti del capitolo “Durata della vita” dell’insegnamento originale. Praticare solamente i sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo può apparire limitato, tuttavia, poiché essi sono il maestro di tutti i Budda delle tre esistenze, la guida di tutti i bodhisattva delle dieci direzioni e l’insegnamento che permette a tutti gli esseri viventi di raggiungere la via del Budda, in realtà è profondo." Dal Gosho "Le illusioni e i desideri sono illuminazione" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 281)
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Frase dal Gosho - 3 settembre 2016

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"La fede è dunque il requisito fondamentale per entrare nella via del Budda. Fra i cinquantadue stadi [della pratica del bodhisattva], i primi dieci stadi, che riguardano la fede, sono fondamentali e il primo di questi consiste nel risvegliare una fede pura. Anche se una persona non comprende affatto il Buddismo e per quanto ottusa possa essere, se ha fede dev'essere considerata una persona di vedute corrette" Dal Gosho "Il daimoku del Sutra del Loto" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 124)
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Frase dal Gosho - 2 settembre 2016

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"Quindi il miglior modo per conseguire la Buddità è quello di incontrare un buon amico. Dove può condurci la nostra saggezza? Se abbiamo abbastanza saggezza da distinguere il caldo dal freddo, dovremmo cercare un buon amico. Ma incontrare un buon amico è la cosa più difficile. Per questo il Budda l’ha paragonata alla probabilità per una tartaruga con un occhio solo di trovare un tronco galleggiante con una cavità della misura giusta per contenerla, o alla difficoltà di calare un filo dal cielo di Brahma e farlo passare attraverso la cruna di un ago posto sulla terra. Inoltre, in quest’ultima epoca malvagia, i cattivi compagni sono più numerosi dei granelli di polvere della terra, mentre i buoni amici sono meno del terriccio che può stare su un’unghia." Dal Gosho "I tre maestri del Tripitaka pregano per la pioggia" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 531)
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Frase dal Gosho - 1 settembre 2016

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"[...] per quanto riguarda il conseguimento della Buddità, le persone comuni, tenendo bene in mente le parole "determinazione sincera", diventano Budda. A cosa si riferisce precisamente "determinazione sincera"? Alla dottrina dell'osservazione della mente. E cosa significa precisamente la dottrina dell'osservazione della mente? Vuol dire che offrire la propria unica veste al Sutra del Loto equivale a strapparsi la pelle e, in tempo di carestia, offrire al Budda l'unica ciotola di riso, da cui dipende il proprio sostentamento quel giorno, significa offrire la propria vita al Budda." Dal Gosho "L'offerta del riso" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 998)
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