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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Vivere ...

...Vivere a lungo non significa necessariamente vivere bene. L'importante è ciò che ci si lascia dietro, il valore che si è creato. Dunque il punto essenziale è dedicare la propria vita al conseguimento di kosen-rufu (la pace nel mondo). Dedicare la vita intera a questa causa è il più grande contributo che si possa dare alla società, poichè conduce noi e gli altri alla felicità. La Legge buddista trova espressione nella società, la fede si manifesta nella vita quotidiana. Buddismo e società, fede e vita quotidiana sono inseparabili. Per questo il Daishonin ci esorta a crearci una buona reputazione in quanto devoti del Sutra del Loto (il Gohonzon) e della causa di kosen-rufu e a non lasciare dietro di noi rimpianti di nessun genere. Lasciare questo mondo sapendo di aver fatto tutto il possibile nel poco tempo che abbiamo in questa vita...
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Lo scopo delle vita

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Lo scopo delle vita è diventare felici. Ed è per raggiungere questo obiettivo che seguiamo il Buddismo. Mi auguro che ognuno di voi, senza alcun eccezione, possa condurre una vita felice. Ma dove possiamo trovare "la città eterna della felicità?" Si trova nel profondo della nostra esistenza. Dobbiamo compiere ogni possibile sforzo per aprire e rivelare questo "prezioso palazzo" che è dentro di noi. La felicità non è una questione formale, e non ha niente a che vedere con le apparenze. La felicità non è determinata dall'aspetto esterno, dalla condizione sociale o dalla ricchezza. L'essenza della felicità sta piuttosto in quello che sentiamo nel profondo del cuore, in ciò che vive e regna nella profondità del nostro essere. La forza motrice che ci permette di aprire il supremo palazzo della felicità è la fede e la recitazione del Daimoku. Una persona che recita Daimoku,una persona che conquista se stessa, sarà in grado di godere appieno della vita nel cor
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