Frase dal Gosho - 13 dicembre 2013

Nella tua lettera chiedi: «Dal giorno in cui ho preso fede in questo sutra, ho continuato a leggere i dieci fattori della vita e la parte in versi del capitolo "Durata della vita" e ho recitato il daimoku senza alcuna negligenza. Ma c'è una differenza fra i benefici del daimoku recitato da un santo e i benefici del daimoku che recitiamo noi?». Per risponderti, nessuno dei due è in alcun modo superiore o inferiore all'altro. L'oro posseduto da uno stolto non è differente dall'oro posseduto da un sapiente; il fuoco acceso da uno stolto è uguale al fuoco acceso da un sapiente.

Dal Gosho: "Le quattordici offese" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 670)
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